Migliorare la qualità dell'aria vicino l'aeroporto di Capodichino

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  1. kaono
     
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    La qualità dell'aria vicino agli aeroporti



    E' un dato di fatto che negli ultimi decenni il trasporto aereo sia cresciuto e che la qualità dell'aria sia peggiorata. L'aviazione civile, in particolare, rappresenta ancora un mercato in forte crescita.
    Nelle ultime due decadi il trasporto aereo è stato il mercato del trasporto con il tasso di crescita più alto e ci si aspetta che tale trend trovi conferma in futuro.

    L'aviazione nella CEE segue tale trend globale. Gli aeroporti nella EU si stanno progressivamente espandendo dal punto di vista del numero di piste, trasporti e passeggeri. Il trasporto aereo sta crescendo del 6–9 % all'anno. (EEA, 2004).

    Diversamente dal trasporto stradale, le emissioni inquinanti nell'aria provenienti dagli aerei non sono diminuite negli ultimi anni a causa della mancanza di limiti o standard fissati a livello legislativo.

    Le emissioni di ossidi di nitrogeno (NOx) e di particolato (PM) sono considerate le principali forme di inquinanti provenienti dagli aerei a danno della qualità dell'aria (CE Delft, 2000).

    Ma le emissioni degli aerei non sono la principale causa dei problemi alla qualità dell'aria delle aree circostanti gli aeroporti.

    Le fonti di inquinamento principali sono infatti nell'ordine:
    - il traffico stradale intorno agli aeroporti (che rappresenta la principale causa);
    - gli scarichi degli aerei (10% dell'inquinamento complessivo intorno all'aeroporto di Amsterdam Airport Schiphol (urban region) (Noord-Holland, 2001), 20% al Roissy Charles de Gaule (rural region), (Airparif, 2004);
    - le emissioni provenienti dai servizi terrestri e dalle unità ausiliari di energia.

    La maggior parte delle emissioni che vengono prodotte durante i voli non espone direttamente la salute umana a fonti di inquinamento in quanto gli aerei volano nelle parti più alte dell'atmosfera.

    Vi sono però emissioni a livello terrestre che si accumulano intorno agli aeroporti durante i decolli, gli atterraggi e gli spostamenti a terra che determinano alte concentrazioni di gas pericolosi e di particolato (microparticelle).

    Una parte di queste emissioni sono trasportate per lunghe distanze e si trasformano in inquinamento secondario nell'atmosfera.
    Questo è il caso del NOx e dei PM che incidono anche su aree molto distanti dalle principali fonti inquinanti (ISDE, 2002) .
    www.aef.org.uk/downloads/Factsheetairquality.pdf

    Impatto sulla salute

    L'inquinamento dell'aria continua ad essere una minaccia significativa per la salute umana e per l'ambiente in Europa.
    Il NO2 produce la maggior parte dei suoi effetti sulla salute umana essendo assorbito dal corpo attraverso le vie respiratorie e i polmoni. Alti livelli di NO2 determinano fiatone, tosse e, a lungo termine, tosse cronica e infezioni come la bronchite.

    Con riferimento invece al PM (particolato), prove decisive degli ultimi anni hanno dimostrato la sua mortalità (WHO 2003, 2004, 2013). (http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_...96762-final.pdf) (http://www.euractiv.com/sustainability/urg...n-l-news-517503)

    Tra i disturbi attribuiti al particolato fine e ultrafine (PM10 e soprattutto PM2,5) vi sono patologie acute e croniche a carico dell'apparato respiratorio (asma, bronchiti, enfisema, allergia, tumori) e cardio-circolatorio (aggravamento dei sintomi cardiaci nei soggetti predisposti).

    In aggiunta è stato rilevato che livelli alti di PM determinano alti tassi di morbosità stimati nel 2000 in 83 000 casi di ricovero ospedaliero.

    La Commissione Europea ha stimato che circa 460,000 cittadini europei muoiono prematuramente ogni anno a causa della bassa qualità dell'aria, mentre altri studiosi asseriscono che tale numero sia da considerarsi anche maggiore. La EEA ritiene che promuovendo riforme che portino all'utilizzo di veicoli elettrici ed altre misure anti-inquinamento si potrebbero ridurre queste morti portandole a 230,000 entro il 2020.

    www.aef.org.uk/downloads/Factsheetairquality.pdf

    A livello internazionale

    Gli aeroporti rappresentano negli Stati Uniti la principale fonte di inquinamento dell'aria. In particolare, il Los Angeles International Airport è risultato essere la principale fonte di monossido di carbonio (CO) nello stato della California (Fonte: National Bureau of Economic Research www.nber.org/digest/may12/w17684.html) producendo effetti sulla salute delle persone che vivono nelle vicinanze o sottovento (www.nber.org/papers/w17684).

    Si è dimostrato inoltre che la vicinanza agli aeroporti e l'esposizione a rumori eccessivi può causare modificazioni nella pressione del sangue, problemi di insonnia e di digestione e tutti gli altri effetti discendenti da accumuli di stress. Non è un caso se la parola “noise” (rumore) deriva dal latino “noxia,” che significa danno o lesione. (http://environment.about.com/od/pollution/...rport_noise.htm)

    Vivere vicino agli aeroporti può poi provocare anche il cancro.

    Le comunità che vivono vicino agli aeroporti sono state allertate del fatto che corrono un rischio maggiore di sviluppare forme tumorali a causa dell'inquinamento derivante dagli scarichi dei jet.
    I ricercatori negli Stati Uniti hanno collegato i VOCs (componenti organici volatili) prodotti dall'aeroporto SeaTac di Chicago ad elevati tassi di cancro nelle vicinanze.
    Gli operatori sanitari hanno anche rilevato un alto numero di casi di tumore al cervello (glioblastoma). Tale tumore normalmente colpisce una persona su 25,000 mentre nella città di SeaTac, che ha una popolazione di soli 23,000 abitanti, si sono registrati almento 5 casi.
    La concentrazione di casi di tumore è stata circoscritta alla parte nord dell'aeroporto, la parte che di solito si trova sottovento. E storie di gruppi di amici decimati dal cancro sono inoltrecomuni in quell'area.
    Gli aeroporti producono inquinanti che sono fortemente sospettati di cagionare malattie come malformazioni neonatali, malattie respiratorie, patologie epatiche e cardiache.
    Alcune emissioni non possono essere filtrate dai nostri polmoni e sono direttamente immesse nella circolazione del sangue.

    ( Fonte: http://www.dailymail.co.uk/health/article-...rts-cancer.html , vedi anche www.areco.org/ExpAir.pdf )

    Secondo un recente studio le morti premature ascrivibili al traffico aereo di Heathrow (Londra) sono destinate ad aumentare considerevolmente se il traffico aereo aumenterà in futuro.
    Anche se l'aeroporto non si espanderà, il crescente numero di voli determinerà il raddoppio del numero di morti da inquinamento.
    "Il principale aspetto problematico di Heathrow dipende essenzialmente dal fatto di essere collocato al centro di un'area ad alta densità abitativa" ha affermato il Prof Steven Barrett, direttore del Massachusetts Institute of Technology laboratory for aviation and the environment ed autore dello studio" e dipende anche dal fatto che i venti spirano prevalentemente verso il centro di Londra.
    http://www.theguardian.com/environment/201...y-air-pollution

    Il 31 ottobre 2012 il tema dell'inquinamento aeroportuale è stato affrontato a Bruxelles durante la conferenza sull'inquinamento dell'aria negli aeroporti (nel video è possibile seguire l'intervento del Commissario sull'Azione sul Clima, Connie Hedegaard – in inglese).



    In Italia

    "Gli studi di ARIANET e di AMBIENTEITALIA eseguiti nel 2002 intorno all’aeroporto di Malpensa hanno evidenziato nel circostante Parco del Ticino una rilevante eccedenza dei livelli critici dell’ozono ed una significativa ricaduta di cancerogeni come benzene, toluene, piombo e anidridi solforose.
    Il personale Alitalia dell’aeroporto di Capodichino ha presentato un esposto alla procura di Napoli dimostrando, dati alla mano, che negli ultimi due anni hanno registrato 21 casi di leucemie, linfomi e tumori vari con un’incidenza del cancro di ben 138 volte superiore alla media della popolazione."
    (Fonte: www.comitatoampugnano.it/articolo_nobile.html)



    Questi sono i dati sul traffico aereo a Capodichino nel 2012 http://www.biztravelforum.it/wp-content/up...affico_2012.pdf che risulta essere nella top ten degli scali aeroportuali italiani.

    Queste invece le distanze tra i principali aeroporti italiani e i relativi comuni di riferimento:
    Aeroporto di Roma Fiumicino – Comune di Roma: 21,7 km
    Aeroporto di Milano Malpensa – Palazzo Marino: 41,66 km
    Aeroporto di Milano Linate – Palazzo Marino: 6,92 km
    Aeroporto internazionale Marco Polo – Comune di Venezia: 6,28 (separato da laguna)
    Orio al Serio – Bergamo: 4 km
    Aeroporto Guglielmo Marconi – Bologna: 5,55 km
    Aeroporto Catania-Fontanarossa - Comune di Catania: 3,64 km
    Capodichino – Palazzo S.Giacomo: 4,98
    Aeroporto di Roma Ciampino – Comune di Roma: 14,48 km
    Aeroporto Sandro Pertini – Torino: 13,76 km
    Aeroporto Vespucci – Comune di Firenze: 5,68 km

    Questi invece sono i venti prevalenti su Napoli-Capodichino



    Fonte: www.eurometeo.com/italian/climate/city_LIRN/id_flag/

    Cosa si può fare allora per limitare gli effetti dannosi dell'inquinamento aeroportuale?

    1- iniziare a parlarne, informare la popolazione residente intorno agli aeroporti;

    2- delocalizzare l'attuale scalo o ridurne il traffico aereo. E' essenziale che da subito le amministrazioni competenti decidano per uno scalo aereo decentrato rispetto all’area urbanizzata di Napoli, così come avviene in tutte le grandi città italiane ed estere;

    3- realizzare infrastrutture e mezzi di trasporto pubblico adeguati che colleghino lo scalo al centro cittadino;

    4- promuovere l'utilizzo di veicoli elettrici e costruire generatori di elettricità per fornire energia ai mezzi per gli spostamenti a terra.

    home-uk

    5- secondo una recente ricerca anche semplici barriere frangivento possono migliorare la qualità dell'aria per le persone che vivono vicino gli aeroporti. Posti dietro una pista, i deflettori potrebbero fungere da 'camino virtuale', incanalando le emissioni dei motori degli aerei verso l'alto dove si possono disperdere in modo più efficace, riducendo così l'impatto ambientale sulle persone che vivono nelle vicinanze.

    www.sciencedaily.com/releases/2013/01/130131120853.htm

    Per approfondire: http://www.project-cleanair.eu/measurement...%20airports.pdf

     
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