L'albergo diffuso (orizzontale)

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  1. kaono
     
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    Albergo Diffuso


    L'albergo diffuso è «un'impresa ricettiva alberghiera situata in un unico centro abitato, formata da più stabili vicini fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di standard alberghiero a tutti gli ospiti». (Dall'Ara).

    L'albergo diffuso è in primo luogo un albergo, anche se un albergo particolare, che non si costruisce, ma che nasce mettendo in rete case pre-esistenti. In altre parole l'albergo diffuso è un albergo orizzontale che si caratterizza per una serie di requisiti.

    Requisiti di un albergo diffuso (modello messo a punto da Giancarlo Dall’Ara):

    Gestione unitaria – Struttura ricettiva gestita in forma imprenditoriale
    Servizi alberghieri – Struttura ricettiva alberghiera gestita in forma professionale
    Unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti – Centro storico abitato
    Servizi comuni – Presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro)
    Distanza ragionevole degli stabili – massimo 200 metri tra le unità abitative e la struttura con i servizi di accoglienza (i servizi principali)
    Presenza di una comunità viva – Comunità ospitante, integrazione nel territorio
    Presenza di un ambiente autentico – Integrazione con la realtà sociale e la cultura locale
    Riconoscibilità – Identità definita e uniforme della struttura; omogeneità dei servizi offerti
    Stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura.

    Questa forma ricettiva permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. In Italia l'albergo diffuso è una soluzione che incontra sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell'esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici. Un albergo diffuso non è solo un modello di ospitalità made in Italy, è anche un modello di sviluppo turistico territoriale, rispettoso dell’ambiente e "sostenibile", una modalità, di sviluppo locale, a rete che genera filiere e che rappresenta un contributo allo spopolamento dei borghi. Se opportunamente integrato in una gestione complessiva dell'accoglienza turistica, può diventare il punto di snodo cui fanno riferimento tutti gli esercizi commerciali di un centro abitato


    "E' sostanzialmente due cose:

    un modello di ospitalità originale
    un modello di sviluppo turistico del territorio.


    In estrema sintesi si tratta di una proposta concepita per offrire agli ospiti l’esperienza di vita di un centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dal “cuore” dell’albergo diffuso: lo stabile nel quale sono situati la reception, gli ambienti comuni, l’area ristoro.

    Ma l’AD è anche un modello di sviluppo del territorio che non crea impatto ambientale. Per dare vita ad un Albergo Diffuso infatti non è necessario costruire niente, dato che ci si limita a recuperare/ristrutturare e a mettere in rete quello che esiste già. Inoltre un AD funge da “presidio sociale” e anima i centri storici stimolando iniziative e coinvolgendo i produttori locali considerati come componente chiave dell’offerta. Un AD infatti, grazie all’autenticità della proposta, alla vicinanza delle strutture che lo compongono, e alla presenza di una comunità di residenti riesce a proporre più che un soggiorno, uno stile di vita."

    Fonti:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Albergo_diffuso

    www.albergodiffuso.com/
     
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