Il bilancio del Comune di Firenze è ’open’

Accessibili a tutti i dati su entrate e uscite dal 2001 a oggi

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  1. kaono
     
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    firenze

    Il bilancio del Comune di Firenze è ’open’.

    Il progetto è stato presentato in Palazzo Vecchio dal sindaco Matteo Renzi, dal presidente di Wikitalia Riccardo Luna e dall’assessore al bilancio Alessandro Petretto.

    Grazie a questa operazione vengono messi on line in formato aperto i dati relativi a entrate e uscite del Comune di Firenze dal 2001 a oggi.

    ’Il Comune di Firenze - ha affermato il sindaco Renzi - prosegue sulla strada degli Open Data. Tutto trasparente, tutto online, tutto verificabile.

    Abbiamo messo in rete i dati del Bilancio in modo graficamente comprensibile. E nel giro di qualche settimana si potranno visionare le singole fatture, una per una. Perché la spending review si può fare coinvolgendo i cittadini: noi mostriamo con chiarezza, centesimo per centesimo, dove si mettono i soldi. E ci assumiamo la responsabilità delle nostre scelte’. Sulla pagina dedicata agli ’open data’ del Comune www.opendata.comune.fi.it , oltre a trovare i dati di entrate e uscite dal 2001 ad oggi, è disponibile uno strumento di visualizzazione on line che consente una facile interpretazione dei dati anche per i non addetti ai lavori. Attraverso questa semplice applicazione è possibile osservare l’andamento nel tempo delle diverse componenti di spesa, visualizzare indici, confrontare grafici, il tutto per avere una percezione immediata e intuitiva della sostanza, al di là del mero dato numerico. Il sistema è stato sviluppato nel contesto della collaborazione con Wikitalia ed è pensato per oltrepassare i confini della città: i dati sono infatti pensati, acquisiti e strutturati per poter effettuare confronti omogenei con altre realtà sul territorio nazionale.

    Il Comune di Firenze è quindi apripista, perché è il primo a dotarsi di questo strumento. Il portale Open data del Comune è stato avviato lo scorso 29 febbraio, con 60 insiemi di dati. Oggi, con circa 250 dataset esposti, il Comune di Firenze è il quinto Ente a livello nazionale per numero di dati a messi liberamente a disposizione dei cittadini, confrontandosi con realtà ben maggiori quali Istat e Cnr.

    ’L’operazione Open data - ha aggiunto il sindaco - si va ad aggiungere al vasto sistema dei servizi on line del Comune, in tutto 120, dalle mense scolastiche alla riscossione delle multe, con 5,4 milioni di pagamenti on line e 200 mila download di documenti, moduli e pratiche su 640 mila richieste di servizi nel 2011’.


    Questo quanto accade al Comune di Firenze.

    Si puo’ fare.

    Ecco perchè Napolipuntoacapo chiede all’assessore al Bilancio del Comune di Napoli Realfonzo di fare la stessa cosa anche sul sito del Comune di Napoli.

    http://www.napolipuntoacapo.it/npc/articol...INDACO+RENZI%22...
     
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  2. kaono
     
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    milanodavedere

    Milano, 2 ottobre 2012 - Dopo l’avvio del progetto wifi, che al momento vede oltre 500 hotspot accesi in 250 luoghi della città per facilitare l’accesso alla rete, l’agenda digitale del Comune di Milano si arricchisce oggi di un altro importante tassello: è infatti online da stamani http://dati.comune.milano.it, il portale Open Data sviluppato internamente dai tecnici delle direzioni Servizi Informativi e Statistica del Comune.

    Gli Open Data sono gruppi (set) di dati, numerici o geografici, messi a disposizione e liberamente fruibili da tutti. Dati anagrafici e elettorali, sugli esercizi commerciali e le piste ciclabili, sulle piscine e i musei, sui parcheggi d’interscambio e le aree pedonali: sono solo alcuni esempi delle decine di set di dati che verranno progressivamente “liberati" dal Comune sul nuovo portale. Tutti saranno leggibili e interpretabili anche senza l’utilizzo di software proprietari.

    Già oggi il portale ospita i primi 45 set di dati. Tra questi - oltre a quelli già citati – i dataset su scuole, postazioni del bike sharing, mobilità e Area C, hotspot wifi, centri sportivi, aree giochi, orti comunali e didattici, aree per cani e strutture ricettive. Da ottobre sono previsti rilasci con cadenza mensile. L’obiettivo è superare la soglia dei 100 gruppi di dati entro il prossimo dicembre.

    Parallelamente, l’Amministrazione ha già aperto un profilo Twitter dedicato (http://twitter.com/opendatamilano), come primo luogo e momento di dialogo con gli utenti al fine di migliorare costantemente l’offerta di open data.

    “Con il portale Open Data – ha dichiarato Cristina Tajani, assessore allo Sviluppo economico che ha recentemente ricevuto dal Sindaco la delega alla Statistica - rendiamo più trasparente l’azione dell’Amministrazione, ampliamo la conoscenza della città per migliorare la nostra vita quotidiana e offriamo a ricercatori e commentatori strumenti per valutare l’azione della Pubblica amministrazione. Non solo, favoriamo concretamente la conoscenza del territorio a chi vuole creare opportunità d’impresa o, anche e più semplicemente, applicazioni informatiche, come apps, utili ai cittadini.

    Si tratta di un’opportunità importante, come dimostrato in altre realtà europee, un concreto volano di sviluppo economico e occupazionale. Nei prossimi giorni apriremo anche una fase di ricerca di partnership tecniche e finanziarie, come ulteriore spinta per favorire le ricadute positive sul territorio".

    A tal proposito un recente studio della Commissione europea (http://ec.europa.eu/information_society/po.../pdfs/opendata2 012/open_data_communication/en.pdf) ha stimato in 40 miliardi di euro l’anno nei 27 paesi dell’Unione i vantaggi economici derivanti dalla “liberazione" massiccia di dati provenienti da enti pubblici. In Spagna, invece, un report di una commissione governativa

    http://www.ontsi.red.es/ontsi/en/estudios-...ector-june-2011)

    definisce tra i 550 e i 650 milioni di euro il volume di affari associato al rilascio di dati da parte del governo nazionale e in circa 5mila i posti di lavoro associati al riutilizzo di dati.

    "Voglio infine sottolineare – ha aggiunto l’assessore – che questo progetto è stato realizzato all’interno del Comune, valorizzando le competenze presenti nell’Amministrazione e utilizzando le norme che prevedono il riuso dei sistemi informatici tra soggetti pubblici".



    Fonte: http://www.comune.milano.it/portale/wps/po...pen_data_comune


     
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1 replies since 5/7/2012, 01:04   45 views
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