Le mappe della legalità

applicare la geolocalizzazione ai fenomeni di illegalità

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  1. kaono
     
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    L'idea è quella di sfruttare i nuovi sistemi di geolocalizzazione e georeferenziazione per costruire delle mappe dettagliate di ogni fenomeno di illegalità registratosi (da parte dell'Autorità pubblica o da parte dei cittadini) sul territorio cittadino.

    Dai furti, rapine e stupri ai parcheggiatori abusivi, violazioni del codice della strada e incidenti stradali.

    Tali mappe possono aiutare i cittadini (ma anche i turisti) ad adottare le dovute precauzioni e le forze dell'ordine nell'opera di contrasto di tali fenomeni.

    Non si tratterebbe di mera pubblicità negativa per la città e non si renderebbero i cittadini più insicuri e timorosi di muoversi nelle aree "a rischio".

    Tale effetto, ove sussista realmente, sarebbe solo temporaneo e spingerebbe l'amministrazione e le forze dell'ordine ad agire con interventi maggiormente incisivi e protettivi.

    Si avrebbe una maggiore cognizione dei problemi che affliggono la città e quindi una maggiore capacità di reazione.

    L'idea alla base è quella che per combattere occorre prima conoscere e far conoscere.

    Le applicazioni di tale idee sono infinite e, soprattutto, gratuite. Basta ricorrere ad uno dei tanti programmi forniti dalla rete gratuitamente per costruire le proprie mappe (primo tra tutti google maps nella versione "le mie mappe").

    Discariche abusive, mancata raccolta differenziata, abusi edlizi. Di tutti è possibile creare delle mappe a disposizione delle collettività, dell'amministrazione, delle forze dell'ordine e della magistratura.


    Un esempio recente di geolocalizzazione tramite google maps è rappresentato dalla mappatura dei parcheggi abusivi di Napoli e provincia.

    In rete è possibile trovare agevomente il link alla mappa:

    - http://g.co/maps/hxskj

    Con la mappa, i servizi di striscia la notizia e gli articoli di numerosi quotidiani online si è acquisita consapevolezza della gravità del problema e sono state adottate una serie di iniziative per contrastare il fenomeno.

    Tra queste vi è la recente (anche se attualmente scaduta) ordinanza anti-parcheggiatori del comune di Napoli.


    Nella premessa dell'ordinanza (O.S. 1404 del 17/11/2011 sul contrasto al parcheggio abusivo) si legge:

    "Premesso che:
    - il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, storicamente diffuso in tutta la città di Napoli, non rappresenta solo vicenda che attiene al tema della "diffusa illegalità" ma - come dimostrato anche attraverso attività investigative e processuali - in tantissimi casi, esso è strettamente connesso alle attività della criminalità organizzata di stampo camorristico e costituisce una delle attività attraverso le quali viene attuata la strategia del controllo del territorio esercitato da dette organizzazioni;
    - infatti, porzioni consistenti di spazio pubblico, nel corso di alcuni decenni,
    sono state sottratte alla collettività ed alla loro originaria destinazione (essere cioè fruite liberamente dalla generalità dei cittadini) e, attraverso le mansioni svolte da parcheggiatori abusivi, sono state adibite a parcheggi illegali gestiti dalla criminalità organizzata, attività che procura proventi illegali rilevantissimi poiché attuata anche attraverso modalità medianti le quali il cittadino affida il veicolo in modo non occasionale, ma stabile, ovvero versando una sorta di canone mensile al parcheggiatore che lavora per la organizzazione di riferimento. E' noto, ad esempio, che, all'esito di operazioni svolte dalla Polizia Municipale nel recentissimo passato, detto fenomeno è stato così accertato nella zona di Piazza Mercato e di Piazza Arcangelo Scacchi e che è risultato, in particolare, che i parcheggiatori sorpresi ad operare nella zona ospedaliera e, in particolare, in prossimità dei nosocomi Cardarelli, Santobono, Fatebenefratelli e Monaldi erano contigui a gruppi camorristici di
    Secondigliano e che quelli sorpresi nella attività illegale svolta in via
    Chiatamone erano contigui ai gruppi camorristici della zona della Torretta;
    - in altre situazioni, i parcheggiatori abusivi svolgono, comunque, mansioni di "vedetta" per conto delle organizzazioni camorristiche, contribuendo al "controllo" criminale del territorio;
    - inoltre, atteso che la attività illegale, quotidianamente, può procurare profitti fino a diverse centinaia di euro, anche nei casi in cui il parcheggiatore non è associato o contiguo ad organizzazione criminale, egli è costretto a consegnare una parte dei proventi al sodalizio che gli permette di operare sul territorio;
    - non rari sono i casi in cui il fenomeno degenera nella commissione del delitto di estorsione, tentata o consumata, nei confronti dellTautomobilista o conducente del veicolo, con minacce di aggressione alla persona o di danni all'autovettura in caso di mancato pagamento, ovvero anche mediante la consumazione di aggressioni fisiche;
    ...
    - in conclusione, nella città di Napoli, il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, prima ancora che vicenda riguardante la violazione delle regole del Codice della Strada, è questione che investe direttamente la sicurezza della città in quanto fenomeno illegale - presente in tutte le zone della città, nessuna esclusa - che - anche nelle ipotesi in cui non risulta connesso alle attività di organizzazioni di stampo camorristico - compromette gli indici del sicuro e ordinato vivere civile poiché, essenzialmente, lo spazio pubblico è sottratto al legittimo controllo del Comune e delle istituzioni ed è sottoposto all'esercizio di regole illegittime e arbitrarie dettate dal privato o, addirittura, da organizzazioni criminali, così vulnerando uno dei principi essenziali dello stato di diritto costituzionale:
    - in secondo luogo, il fenomeno descritto funge da elemento che incide sulla sicurezza poiché limita la libertà, morale e di movimento, del cittadino che non può muoversi sul territorio urbano solo rispettando le regole del codice della strada in quanto è costretto, altresì, per non aderire alla richiesta proveniente dal parcheggiatore, a scegliere, per la sosta, zone diverse rispetto a quelle pure possibili oppure, accettando di sostare nella zona controllata, esporre concretamente se stesso al pericolo di diventare oggetto di minaccia o violenza nella ipotesi in cui rifiuti di consegnare la somma richiesta dal parcheggiatore;


    ---------------------------------------------------------------

    Non resta che applicare la geolocalizzazione a qualunque fenomeno di illegalità diffusa vi venga in mente. Cosa ne pensate?


     
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  2. kaono
     
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    Le mappe della legalità sono già realtà

    murder_st


    www.napolitoday.it/mappa/tipo/omicidi/

    A questo link potete trovare una serie di mappe sulla legalità a Napoli e provincia.

    In particolare il link si riferisce alla mappa degli omicidi.

    10411781-murder-in-the-street-crime-scene

    E' tuttavia possibile selezionare anche altre mappe relative a:

    - Viabilità
    - Incidenti
    - Incendi
    - Violenza Sessuale
    - Rapine
    - Furti
    - Morti
    - Prostituzione
    - Droga
    - Ambiente
    - Violenza
    - Campi Nomadi

    Le mappe sono realizzate dalla redazione del quotidiano online Napoli Today ( www.napolitoday.it/ ) . Complimenti!


    2ndStreet_murder_2009-08-30



     
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  3. kaono
     
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    Qui potete trovare la mappa dei beni confiscati in Campania

    Fonte: Agenzia Nazionale Beni Confiscati

    www.sentirsicampani.it/map.cfm


    beniconfiscati-300x169

     
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  4. kaono
     
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    In molti stati la tecnologia sta contribuendo notevolmente ed in poco tempo alla geolocalizzazione integrata.

    Smartphone ed applicazioni si stanno moltiplicando su google market e su itunes (i principali "mercati" delle apps)

    Questi sono solo alcuni esempi di mappe del crimine:

    Chicago

    https://play.google.com/store/apps/details....crimemap&hl=it

    Regno Unito

    https://play.google.com/store/apps/details....policeuk&hl=it

    https://play.google.com/store/apps/details...ffs.crime&hl=it

    bobbies-uk-police-crime-data-3-1

    Negni States invece è stata realizzata questa mappa davvero completa e dettagliata.

    http://www.trulia.com/crime/#!mecklenb...1/Charlotte,NC/



    Il crimine si può combattere (soprattutto in termini di prevenzione) solo conoscendo a fondo il problema.


     
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  5. kaono
     
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    Questa invece è la mappa della camorra in Campania

    http://goo.gl/maps/7VO2r



    Visualizza La mappa della camorra in Campania in una mappa di dimensioni maggiori
     
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4 replies since 8/6/2012, 15:18   109 views
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