Portoghesi, Inglesi e Turchi...

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  1. kaono
     
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    Cosa ci fanno delle persone in fila ordinata alla fermata di un autobus?

    Semplice. Aspettano il loro turno per salire ed obliterare il biglietto davanti all'autista che alle fermate funge anche da scrupoloso controllore...

    Sia a Londra che ad Edimburgo (ma anche in molte altre città della Gran Bretagna) nessuno può salire sui mezzi senza obliterare il biglietto.

    Nella foto in particolare si vedono più persone che salgono e scendono ordinatamente da un autobus scozzese ad Edimburgo.

    Si risolvono così tutti i problemi legati alla presenza dei "furbi" portoghesi, ai controlli e alle conseguenti multe.

    Si stima che la presenza di persone sprovviste di biglietto sui mezzi pubblici cagioni perdite alle società che gestiscono il TPL per milioni di euro.

    I controlli sono sporadici e spesso più che prevedibili. Più che rari i controlli sulle corse serali e notturne.

    Ma le perdite causate dai "portoghesi" sono molto più alte del semplice costo dei biglietti che questi non acquistano: l'enorme numero di portoghesi rende, infatti, ancora più precarie le condizioni di viaggio a causa dell'eccessivo sovraffollamento (peggiorato dalla loro presenza) e ciò, è stato dimostrato, induce molti a preferire l'auto al trasporto pubblico.

    Il danno all'immagine subita dal trasporto pubblico si trasforma così in un danno economico il cui costo è difficilmente calcolabile.

    Ciò che è certo è che se tutti pagassero il biglietto il costo del servizio (la parte sostenuta dagli utenti) andrebbe ripartito tra più soggetti e si avrebbe o una diminuzione del prezzo del biglietto (che attualmente è di 1,20 € per 90 minuti) o un miglioramento del servizio offerto. In entrambi i casi vi sarebbe sempre più gente disposta ad utilizzare i mezzi pubblici (per i prezzi più bassi o per il servizio più efficiente).

    Nonostante gli indubbi vantaggi che deriverebbero dall'adozione di tali cambiamenti ad essi è stato opposta l'impossibilità di modificare i contratti di lavoro degli autisti nel senso di assegnare loro le nuove funzioni di controllo.
    Ma tali eccezioni sono di facile risoluzione. Le nuove funzioni non costituirebbero delle forme di demansionamento occulto e potrebbero essere rinegoziate con gli operatori del settore: sarebbe possibile in particolare garantire alle nuove figure professionali degli autisti-controllori delle maggiorazioni dello stipendio per il servizio svolto.
    Costoro potrebbero, inoltre, in casi eccezionali e per non mettere a repentaglio la propria incolumità e quella dei passeggeri, limitarsi a segnalare la presenza di portoghesi a bordo ai (pochi) controllori "a terra" o alle forze dell'ordine.

    Lo stesso andrebbe fatto in tutte le stazioni della metropolitana. La mancanza di tornelli in alcune delle principali stazioni della metro cittadina garantisce ancora oggi a molti portoghesi di viaggiare impunemente a spese della collettività.

    Questo credo sia il miglior sistema adottabile a Napoli. Il sistema tedesco che prevede controlli ex post e sanzioni più severe non credo che avrebbe i medesimi risultati.

    Ad Istanbul (Turchia), invece, è stato adottato un peculiare sistema di controllo sulla linea tramviaria cittadina.



    Il tram viaggia su una corsia ad esso dedicata.



    Le stazioni del suddetto tram sono approntate, come si vede, in modo da avere un'unica entrata. L'area è protetta da barriere e tornelli e per accedere occorre inserire un gettone (acquistato nelle vicine macchinette - gettoni che poi vengono riutilizzati con indubbi benefici per l'ambiente). Non è assolutamente possibile "tagliare" attraverso la strada o i binari nè tanto meno scavalcare: ad ogni fermata c'è sempre almeno un vigilante. I portoghesi riescono talvolta a sfruttare i pochi momenti di distrazione del controllore ma in generale tale sistema regge all'attacco degli scrocconi.

    E noi quale sistema vogliamo adottare? Io preferisco il sistema inglese...



    Edited by kaono - 14/3/2013, 00:52
     
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  2. kaono
     
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    Se il passeggero non paga, l’autobus non parte

    Inedita iniziativa anti-abusivi messa in atto dall’azienda trasporti di Modena. Il via da lunedì sulle linee urbane numero 3 e 8

    Non paghi il biglietto? Allora l’autobus non parte. Da lunedì 29 agosto 2011 ATCM darà il via ad una nuova campagna anti-abusivi dalle caratteristiche inedite e di sicuro impatto: sulle linee urbane n°3 e 8 di Modena i conducenti saranno autorizzati a partire solo se tutti i passeggeri presenti a bordo saranno dotati di un titolo di viaggio regolare e convalidato. In caso contrario, l’autista inviterà i trasgressori a scendere dal mezzo, facendo presente che l’autobus non si muoverà fino a quando non avranno regolarizzato la propria posizione: se l’evasore si rifiuterà di scendere verrà avvisata la Centrale Operativa ATCM che invierà immediatamente sul posto una squadra di pronto intervento ed avviserà le forze dell’ordine, con le quali è stato attivato uno stretto coordinamento operativo. Per evitare soste prolungate dei bus e ritardi eccessivi delle corse ATCM ha predisposto un potenziamento dell’attività di verifica, aumentando il numero del personale in servizio e posizionando le squadre in punti baricentrici della rete urbana, in modo da poter raggiungere in pochi minuti il luogo di intervento. Questa modalità organizzativa ridurrà al minimo indispensabile i disagi per gli utenti regolari, la cui collaborazione è sempre auspicabile come ulteriore deterrente nei confronti dei viaggiatori abusivi.
     
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  3. kaono
     
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    Bus ATC di Bologna con tornelli, sperimentazione al via

    Il trasporto pubblico di Bologna inizia una sperimentazione: sui bus ATC verranno sistemati dei tornelli, al fine di evitare la piaga dei cosiddetti portoghesi e per monitorare la situazione sui mezzi pubblici.




    http://www.fulltravel.it/Travel-News/Bus-A...a/7-2766-1.html
     
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  4. kaono
     
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    Hiroshima - nel video si può vedere un diverso modo di pagamento sui mezzi pubblici adottato in alcune città del Giappone.

    Si paga quando si scende. Il prezzo è identico per qualunque tragitto e si paga direttamente in monete.


     
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3 replies since 21/6/2012, 22:10   274 views
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